Con un po’ di tempo e qualche metro quadro di spazio esterno si può tentare con successo la coltivazione in un orto in balcone; vediamo come fare.

 

Alcuni ortaggi sono più adatti di altri alla coltivazione in orto “da balcone” e consentono di raccogliere – in tutti i sensi – i frutti del tempo dedicato e trascorso allentando le tensioni quotidiane.

Si tratta di un hobby che ha certamente dei risvolti positivi con cui è possibile tenere un vero orto in balcone: non solo le classiche piante aromatiche – peperoncino, timo, salvia, basilico, rosmarino, origano – ornamentali e ottime da avere sempre a portata di mano, ma anche pomodori e altri ortaggi adatti alla coltivazione in vaso.

 

Consigli avviare un per un perfetto orto in balcone

  • munirsi di vasi rettangolari, ampi e profondi almeno 50 cm, preferibilmente in terracotta anche se per iniziare si può optare per i più leggeri vasi in plastica;
  • usare argilla sul fondo dei vasi, per facilitare il drenaggio dell’acqua e scongiurare pericolosi ristagni;
  • scegliere il terriccio: preferibile l’uso di terra presa da un terreno agricolo; in alternativa è possibile usare il terriccio universale mischiandolo con sabbia, che deve essere il 10% del totale;
  • concimare aggiungendo del terriccio di lombrico – tra i migliori concimanti bio – o, in alternativa,i fondi del caffè;
  • piantare semi o piantine scelte, adatte per un orto in balcone – mettere a dimora le piantine tra fine marzo e fine aprile;
  • annaffiare sempre bagnando il terreno, preferendo le ore fresche della sera;
  • cogliere gli ortaggi nel migliore momento di maturazione!

 

Nell’organizzazione dello spazio di un orto in balcone si devono considerare le necessità delle piante: i pomodori per esempio hanno bisogno di supporti ed è bene addossarne i vasi alla parete, preferendo quelli rettangolari grandi e profondi almeno 50 cm in cui possono stare un paio di piantine.

 

Le piante più adatte alla coltivazione in un orto da balcone

Come detto esistono delle varietà più semplici da coltivare, ideali anche per i meno esperti o per chi può dedicare al suo orto solo piccoli ritagli di tempo:

  • BASILICO: piantare in un vaso profondo almeno 20 cm; non ama le correnti d’aria e predilige postazioni assolate. In un mesetto le prime foglioline saranno pronte all’uso;
  • PREZZEMOLO: usare un vaso profondo almeno 30 cm; foglioline pronte da consumare in un paio di mesi;
  • PEPERONCINO: poche esigenze di spazio, ha bisogno di luce e acqua;
  • LATTUGA: usare un vaso largo almeno 40 cm e profondo 30; prima raccolta pronta in un mesetto e la produzione proseguirà fino a metà novembre;
  • POMODORO: usare vasi grandi e profondi; i primi frutti coloreranno la pianta dopo circa 90 giorni dal trapianto;
  • FRAGOLE: usare contenitori singoli per ogni piantina, profondi almeno 40cm; la produzione inizia intorno ai 60 giorni dal trapianto, andando da giugno fino a ottobre.

Tanti vantaggi e un’unica accortezza: lavare bene prima dell’uso!

Tenere un orto in balcone è certamente bello, permette di arredare uno spazio esterno con un’attività rilassante e ottima anche per intrattenere i più piccoli; apporta inoltre un risparmio sui costi della spesa, permettendo di avere alimenti genuini e provare una grande soddisfazione personale nel portare in tavola i frutti del proprio lavoro.

Un orto in un balcone in città è però soggetto a traffico e polveri sottili: ecco perché è consigliato coprire le piante con teli in tessuto, per proteggere dagli agenti inquinanti senza pregiudicare l’esposizione a sole e acqua.

Resta fondamentale un accurato lavaggio di tutte le verdure coltivare in un orto da balcone, utilizzando bicarbonato di sodio o altri prodotti sterilizzanti.